Cronaca

Campo da golf a Filignano, i fondi finiranno ad altro comune. La nota del gruppo consiliare Filignano C'e

Pubblicato: 07-12-2021 - 879
Campo da golf a Filignano, i fondi finiranno ad altro comune. La nota del gruppo consiliare Filignano C'e Cronaca

Campo da golf a Filignano, i fondi finiranno ad altro comune. La nota del gruppo consiliare Filignano C'e

Pubblicato: 07-12-2021 - 879


Con il Consiglio Comunale dell’altra sera si è definitivamente conclusa la vicenda del progetto presentato dal Comune di Filignano alla Regione Molise per ottenere un contributo (€ 433.000) per la realizzazione di un campo pratica con club-house a servizio del campo da golf Varvarusa.

Una vicenda assurda, surreale.

L’amministrazione Cocozza ha incredibilmente autodichiarato l’illegittimità di una propria iniziativa (senza che nessuno gliel’abbia contestata), rinunciando, a beneficio di un altro fortunato comune molisano, ad un corposo contributo regionale per il completamento di un impianto sportivo.

Ora, qualcuno vorrebbe far credere che l’amministrazione Cocozza è stata costretta a farlo per evitare che il completamento dell’iter del finanziamento, avviato dalla precedente amministrazione Coia, portasse danni al Comune. In altri termini, l’amministrazione Cocozza dice : la precedente amministrazione COIA ha impostato una pratica illegittima (progetto non approvato, soldi pubblici da spendere sui terreni privati), e noi siamo stati costretti a prendere atto, nell’interesse del Comune, di queste diffuse illegittimità e quindi rinunciare al progetto prima che qualcuno denunciasse il tutto a discapito delle casse comunali.

Balle.

La richiesta di finanziamento regionale presentata dall’ amministrazione Coia era svanita, perché non era stato garantito in tempo utile il previsto cofinanziamento. Il progetto quindi era stato escluso dalla graduatoria. Era morto. E’ STATA L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE COCOZZA a far rivivere il progetto, chiedendo alla regione di reinserirlo in graduatoria perché era in grado di coprire il cofinanziamento con un mutuo di € 145.000,00 (cosa poi fatta con successiva delibera di consiglio comunale). Ma come ? L’attuale amministrazione che oggi rinuncia al finanziamento perché la domanda era illegittima, quando aveva chiesto il reinserimento in graduatoria, la domanda non l’aveva letta ? Non aveva visto tutti i “vizi” che oggi denuncia ? Non aveva visto che il progetto non era stato approvato ufficialmente dal Comune ? Non aveva visto che l’intervento si sarebbe fatto su terreni in “disponibilità” e non in “proprietà” del Comune ? Non aveva visto che nel quadro economico non c’era stanziato un solo euro per gli espropri pubblici ?

Ma poi, quali illegittimità……. ?? Se vi fossero state, la Regione Molise, che è l’Ente che tira fuori i soldi, avrebbe mai potuto approvare il progetto ed ammetterlo a finanziamento? La Regione è stata chiara : l’elaborato progettuale presentato dal Comune di Filignano è pienamente valido. L’unica conseguenza negativa era che, in assenza di un precedente incarico professionale, le relative spese non potevano essere inserite nel finanziamento richiesto, ma dovevano rimanere a carico del comune (e queste spese se l’era accollate, per iscritto, Varvarusa). E la Regione, alla fine, era stata chiara anche sul discorso dei terreni : non serve la proprietà, ma è sufficiente la disponibilità dei terreni, da acquisire anche con un contratto reale di godimento (come proposto da Varvarusa), di durata minima di 5 anni. E di esempi di operazioni come questa, mai tacciate di illegittimità, ce ne sono in abbondanza. Basta pensare alla piscina provinciale costruita a Venafro su suolo di proprietà privata, ma nella disponibilità pluriennale dell’Ente. Quindi, non solo nessuno ha contestato al Comune di Filignano le presunte illegittimità, ma addirittura la Regione aveva anche rassicurato il Comune sulla correttezza della procedura avviata dalla precedente amministrazione Coia. E anche la Corte dei Conti, interpellata dall’attuale amministrazione, pur giudicando inammissibile il quesito, non aveva in realtà frapposto ostacoli all’operazione, ricordando al Comune che nelle proprie scelte doveva essere guidata esclusivamente nel perseguimento dell’interesse pubblico. E siccome lo stesso Comune di Filignano (sia la precedente che l’attuale amministrazione), aveva dichiarato il progetto del campo da golf di “interesse pubblico”, non si vede come l’iniziativa comunale (a costo zero….!!!) a supporto del progetto potesse essere dichiarata illegittima.

Addirittura, l’amministrazione Cocozza dice che la colpa del fallimento del progetto è anche della società Varvarusa, rea di non aver voluto accettare nè la cessione bonaria dei terreni nè l’esproprio. Ma, come è noto, per poter rifiutare una proposta economica è necessario prima riceverla, una proposta. Ma il Comune ha mai avanzato una proposta di acquisto bonario dei terreni alla società Varvarusa ? Se sì, quale cifra ha offerto il Comune ed (evidentemente) ha rifiutato Varvarusa ? E seppure Varvarusa avesse rifiutato la cessione bonaria, perchè non si è avviata la procedura per l’esproprio, dichiarata come necessaria dal sindaco Cocozza in più occasioni? In questo caso, come è noto, non ci sarebbe stato bisogno di alcun consenso di Varvarusa. L’esproprio il proprietario dei terreni lo subisce, non lo concorda. La realtà è che l’esproprio dei terreni da parte del Comune è sempre stato, sin dall’inizio, solamente un bluff, in quanto chiaramente irrealizzabile sia economicamente (dove li prendeva il Comune i soldi, specialmente adesso che i terreni, dopo la variante urbanistica approvata dallo stesso Comune, valgono molto di più di quanto versato ai precedenti proprietari a titolo di esproprio?), che amministrativamente : infatti, è stato lo stesso consulente legale del Comune a riferire in aula che iniziare un procedimento di esproprio su terreni appena espropriati da Varvarusa per lo stesso scopo (campo da golf) avrebbe rappresentato un rischio per il Comune ben maggiore rispetto a quello di rinunciare al finanziamento.

 

In conclusione : l’amministrazione COCOZZA è stata capace di rinunciare ad un contributo di 433.000 euro della Regione Molise, già pronto per essere erogato, senza che nessuno le abbia contestato alcuna irregolarità o illegittimità nella procedura.

Ci ha pensato lei da sola a dichiarare la procedura, avviata dall’amministrazione Coia ma poi portata avanti dall’amministrazione Cocozza, illegittima.

Ma non subito, ci ha dovuto pensare un po' (almeno un paio di anni).

Ed è molto probabile che i danni che il Comune temeva venissero chiesti da non si sa quale Ente in caso di realizzazione del progetto, vengano ora chiesti da altri per la mancata realizzazione del progetto.

Quindi : il Comune non incasserà un euro, e perderà l’occasione di veder realizzato, gratis per le casse comunali, un impianto sportivo capace di attrarre turismo sul territorio.

In compenso, c’è il rischio che, per l’assurda gestione della vicenda, venga citato in giudizio e di euro potrebbe doverne tirare fuori parecchi.

E, dulcis in fundo, per cacciarsi in questa situazione non ha neanche avuto il coraggio di decidere da sola, ma ha anche dovuto spendere 2.000 euro di fondi pubblici.

Che dire… complimenti !!!!

Il Gruppo Consiliare “Filignano c’è”

Daniele Di Meo

Stefano Capaldi




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