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“Incontro a Campo De’ Fiori” debutta al Fara Film Festival 2025

Pubblicato: 04-07-2025 - 253
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“Incontro a Campo De’ Fiori” debutta al Fara Film Festival 2025

Pubblicato: 04-07-2025 - 253


Un cortometraggio indipendente che celebra il potere del cinema e degli incontri inattesi sullo sfondo di una Roma senza tempo

Fara in Sabina (RI), luglio 2025 – In anteprima nazionale al Fara Film Festival (18–20 luglio), arriva “Incontro a Campo De’ Fiori”, un cortometraggio indipendente nato dall’unione di giovani artiste/i e cineaste/i che hanno scelto di raccontare una storia tratta da una vicenda vera con lo sguardo libero del cinema di sperimentazione. La vicenda prende spunto da un fatto realmente accaduto: un incontro tra due sconosciuti, innescato da un intreccio di causalità, si trasforma in qualcosa di inatteso e profondo. Senza svelare troppo, è l’atrio del Cinema Farnese, storica sala romana affacciata su Campo de’ Fiori, a farsi teatro di un destino che si muove silenziosamente, tra locandine, i rumori ovattati della piazza e il respiro condiviso di chi cerca nella sala cinematografica il sollievo o il sogno. Il cinema non è solo scenografia, ma vero personaggio invisibile: testimone di epifanie urbane, spazio sacro del racconto condiviso. Un omaggio al potere trasformativo del cinema. Al centro di “Incontro a Campo de’ Fiori” non c’è solo un incontro tra due persone, ma una riflessione sul potere trasformativo del cinema: un’esperienza collettiva che può ancora cambiare la prospettiva del singolo, unire solitudini e accendere nuove possibilità. È un omaggio al cinema d’autore e ai luoghi che continuano a proiettarlo, come il Farnese diretto da Fabio Amadei, da anni presidio culturale che promuove rassegne, incontri e film indipendenti italiani e internazionali.



Le difficoltà del cinema indipendente e delle sale oggi

Il cinema indipendente vive una fase critica, segnata da pratiche falsate che hanno impedito a storie originali di arrivare nelle sale cinematografiche, e dalla mancanza di un piano strutturale di sostegno alla filiera, tra tagli, incertezze sui fondi e burocrazia complessa. A questa crisi si somma il declino delle sale: nel 2023 le presenze in Italia sono scese a circa 70 milioni, meno della metà dei 140 milioni pre-pandemia (Cinetel), con oltre 200 chiusure in quattro anni e più del 60% degli under 35 che guarda film solo in streaming ( MiC/ANICA 2024). In questo contesto, che ostacola la realizzazione di progetti solidi, soprattutto per le realtà emergenti, Incontro a Campo de’ Fiori si propone come risposta e gesto di resistenza creativa: un cinema nato dal basso, con mezzi limitati ma con una visione condivisa e un linguaggio libero.



Regia e cast



Il soggetto è stato ideato da Chiara Iannaccone, in arte e su Instagram Chiara_

La Molisana
– attrice e autrice di origini molisane, che interpreta anche la protagonista. Ha esordito in TV con Che Dio ci Aiuti 8 per la regia di F. Vicario ed è attualmente in onda con lo spot diretto da Matteo Rovere per Q8.



«L’idea di questo corto è nata da una vicenda molto personale e dal mio legame profondo con la sala cinematografica, specialmente in un periodo in cui sentivo fortemente il bisogno di un rifugio. Come la protagonista, credo che un buon film visto nella penombra della sala offra prima di tutto la possibilità di un incontro con se stesse, per poi restituire uno sguardo nuovo e più aperto sul mondo». – racconta Chiara Iannaccone - «Questo progetto è stato per me un modo per celebrare la bellezza del caso e la magia di un luogo che resiste, accoglie e trasforma la vita di chi vi entra, come ha fatto con la mia».



La regia è firmata da Stefano Antonio Mangia, filmmaker con una esperienza in cortometraggi, e attualmente alle prese con la scrittura della sua opera prima. « Mi sono messo a disposizione per questo progetto perché, di fronte alla grinta, alla determinazione e alla fiducia di chi ci crede davvero – come in questo caso – tirarsi indietro sarebbe stato terribilmente ingiusto», afferma il regista.



Accanto a Chiara, il co-protagonista Nicola Ruscetti, anche lui molisano, attore teatrale e televisivo, di recente in onda con “Maria Corleone 2”, per la regia di M. Mancini.



Il festival

Il Fara Film Festival, fondato da Riccardo Martini e diretto da Daniele Urciuolo, è giunto alla sua VI edizione. Dedicato alla valorizzazione del cinema d’autore e indipendente, mira a rafforzare il legame tra cultura e territorio, promuovendo la creatività emergente come motore economico e identitario.

Il cortometraggio sarà proiettato durante il festival in fuori concorso il 18 luglio a Fara Sabina (RI). Seguirà un incontro con il pubblico per dialogare con il cast e la troupe che svelerà anche la storia vera che ha ispirato il racconto.


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