Dopo il tavolo del 19 gennaio scorso avuto in regione con i presidenti Frattura e Coia, con il CSA e con i tecnici e dirigenti di provincia di Isernia e Regione, ho avuto modo di sentire e leggere di un sacco di cretinate, alcune perché disinformati, le altre, per lo più, perché in cattiva fede o per opportunismo! Che vi piaccia o meno, l’unico contenitore che ufficialmente può rilasciare dichiarazioni sul cammino da noi intrapreso per veder riconosciuto il diritto alla stabilità lavorativa, è il presente, cioè, il COMITATO DEI LAVORATORI CANTONIERI – AUTISTI DELLA PROVINCIA DI ISERNIA “OSVALDO PALLOTTA”, attraverso il suo portavoce o componenti il Comitato medesimo! Questo è! Ma così non sembra proprio!
Si diceva, dopo l’ultimo tavolo, una ridda di dichiarazioni, alcune frammentarie, alcune incomplete, altre meschine, altre ad arte per sviare dal problema di fondo, hanno generato nell’opinione pubblica tanta di quella disinformazione e false verità che ci vede, nostro malgrado, intervenire per ricondurre la questione nei giusti binari. Per farlo, bisogna essere per forza crudi. Ma veramente credete che consiglieri comunali, provinciali e regionali, o le maggiori OO.SS. abbiano fatto un minimo di protesta per l’assurda situazione nella quale versano gli ex cantonieri autisti?! Ma davvero credete che quello che si sta ottenendo (si spera!), sia frutto di concertazione, contrattazione, consigli comunali, provinciali o regionali ad hoc?! Ma veramente volete offendere quel poco di intelligenza che si annida nel vostro minuscolo cervello?!
Avete mai sentito parlare di LOTTE PER I DIRITTI?! Avete mai preso parte a qualcuna di esse?! Avete mai tenuto presidi sui luoghi per mesi per sensibilizzare l’opinione pubblica?! Vi siete mai chiesti se siete opinione pubblica?! Avete mai speso le vostre finanze per i meno fortunati?! E le vostre ferie?! E la vostra salute?! Mentecatti! Metteteci il culo per gli altri e poi, forse, potete anche dire la vostra!
E così, dopo centinaia di giorni a buttare il sangue su strade, piazze, marciapiedi, davanti e dentro palazzi della provincia e della regione in tutte e con qualsiasi situazione climatica, bisogna assistere ai limiti dell’istigazione all’omicidio, che se gli amici cantonieri potranno rivedere il sole insieme alle loro famiglie, il merito è del presidente Frattura o di qualcun altro che solo in queste ore si agita in odore di elezioni! E già, se è vero, come è vero, che Frattura si impegni in tal senso per l’avvicinarsi della prossima competizione elettorale, è altrettanto vero che lo stesso dicasi per tutti coloro i quali, in questi giorni, stanno intervenendo sconsideratamente sul tema, dimenticando il fattore fondamentale, lo stesso del quale si ignora nome e significato: LOTTA! E così, se a voi non dispiace, i frutti, se ci saranno, saranno frutti della LOTTA, del sudore, dei dispiaceri, delle crisi di pianto, della disperazione di noi tutti componenti il Comitato!
Per ultimo forse vale la pena ripercorrere le risultanze del tavolo del 19 scorso.
Intorno alla metà di febbraio, saremo riconvocati per conoscere i risultati dell’incontro che Frattura chiederà ai vertici ANAS e dal quale appurerà sulle eventuali possibilità di assunzione presso l’ente a controllo ministeriale, non dimenticando che proprio all’ANAS sono state concessi diversi chilometri di strade provinciali;
A fine febbraio il consiglio provinciale di Isernia dovrà approvare il nuovo bilancio e da lì ripartire per conoscere l’esatta disponibilità economica ed assunzionale e da lì essere riconvocati per definire le stabilizzazioni;
Ad oggi, secondo la legge Madia, calcoli e finanze (da riconsiderare ed affinare tenendo in considerazione alcune nostre posizioni) e secondo quanto stabilito al tavolo, entro marzo dovrebbero essere stabilizzate dalle sette alle nove unità a tempo parziale, numero corrispondente a circa ¼ degli ex lavoratori;
Sempre entro febbraio, i presidenti Coia e Frattura, si sentiranno per approntare un progetto con copertura regionale, per accompagnare la rimanente parte dei lavoratori, annualmente e fino alla loro stabilizzazione, nel triennio da qui a venire.
Sarà campagna elettorale?! E chi lo nega! Ma certo non permettiamo che a dirlo siano quelli che fino ad oggi non hanno mosso un dito! Si ripete, TACETE!
Ma se da questa brutta vicenda vedremo riconosciuti i sacrosanti diritti di oltre trenta famiglie, l’onore andrà ad appannaggio solo ed esclusivamente della LOTTA! E voi, TACETE! Grazie agli ex lavoratori, grazie a Tiziano, grazie a Tonino.
P.S. Per chi l’avesse dimenticato, OSVALDO PALLOTTA, che dà il nome al Comitato, era uno degli ex cantonieri in attesa di giustizia che, oltre a non averla mai vista, ha perso la vita per un episodio di mala sanità! RISPETTO!