Venafro. Sulle tracce del piromane. È questo quello che trapela in città dopo le indagini serrate che le forze dell'ordine stanno svolgendo in queste giornate convulse dopo l'immane ed immenso incendio che ha mandato in fumo parte di Monte Santa Croce o quel che ne resta. Ad occhio nudo il cittadino ora può notare uno spettacolo davvero desolante e soprattutto triste. Un quarto della montagna completamente mangiato dal fuoco con la vegetazione non più esistente. Le zone colpite dagli incendi nel passato stanno tornando lentamente verdi e rigogliose, ma per rimarginare questa ferita occorreranno almeno una ventina di anni e soprattutto non ci dovranno essere più roghi su quella parte della montagna. I danni al patrimonio boschivo sono ingenti ed influiranno di sicuro anche sulla qualità dell'aria della città di Venafro, venendo meno un polmone verde così importante per la rigenerazione dell'ossigeno. In molti in città sperano che l'autore o gli autori di questo malsano gesto vengano presto assicurati alla giustizia.