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Lettera aperta al segretario regionale del Partito Democratico Ovidio Bontempo. “Questo circolo non s’ha da fare”. Ma perché?

Pubblicato: 29-03-2025 - 870
Lettera aperta al segretario regionale del Partito Democratico Ovidio Bontempo.  “Questo circolo non s’ha da fare”. Ma perché? Politica

Lettera aperta al segretario regionale del Partito Democratico Ovidio Bontempo. “Questo circolo non s’ha da fare”. Ma perché?

Pubblicato: 29-03-2025 - 870


La lettera aperta indirizzata dal Circolo del Pd di Rocchetta a Volturno al segretario regionale Ovidio Bontempo

ROCCHETTA A VOLTURNO. Caro segretario, dialogare nel nostro partito è diventato ormai una pratica sconosciuta. E più passano i giorni e più capiamo perché illustri esponenti Regionali vogliono questo. Da un lato poter raccontare con ipocrisia le falsità congressuali come accaduto ieri e riportato dai TG locali e dall’altro operare, o meglio non operare, in modo indisturbato al sicuro dei ruoli protempore che si trovano a ricoprire. Con profonda tristezza e mortificazione per i nostri iscritti, da diversi mesi vediamo messo in discussione il nostro circolo di Rocchetta a Volturno. Prima con i quesiti dell'attuale segretario provinciale alla Commissione regionale di garanzia, segretario provinciale ormai in proroga da oltre due anni, e poi, dopo diversi dibattimenti, apprendiamo che negli ultimi giorni è stata presentata, per mano di un iscritto del nostro circolo, una richiesta di accesso agli atti alla Commissione regionale con il fine di delegittimare, o meglio provare a delegittimare, proprio il nostro circolo.



A tal proposito hai già pensato cosa dire ai nostri iscritti? Umiliati e demotivati per questioni incomprensibili e per mere logiche di partito lontane dal fare politica in modo passionale, determinato e al servizio dei cittadini? Segretario, ma davvero i mandanti che dirigono a comando questi personaggi locali sono più interessati alle questioni delle tessere della nostra provincia e non a suggerire le azioni politiche da mettere in campo per contrastare il centrodestra? Dove erano questi mandanti e esecutori del vostro partito Regionale quando Donne e Uomini di centro sinistra a Rocchetta a Volturno contrastavano un avversario politico di cui forse non capite la portata e la forza? Ciò è tipico dei prepotenti: se non riesco a vincere con la ragione vincerò con la forza. Quei prepotenti notoriamente forti con i deboli e deboli con i forti che ovviamente non sono mai passati a Rocchetta a Volturno e mai permetteremo che passino. Sai segretario qui abbiamo una cultura alla resistenza che ci è stata tramandata dai nostri nonni. Abbiamo una cultura alla resistenza al Fascismo e siamo pronti a combatterla in ogni luogo. Insomma nelle segrete stanze dei bottoni del Partito Democratico Regionale si parla molto del nostro circolo ma se ne parla in maniera incomprensibilmente inopportuna.



Non si dice, ad esempio, che nelle scorse elezioni europee, per la prima volta nella sua storia, il Partito Democratico di Rocchetta a Volturno è risultato primo partito in assoluto riuscendo a superare i partiti di centrodestra e questo è stato possibile grazie ad un’organizzazione di circolo storica che ci è stata tramandata da chi davvero rappresentava, a tutti i livelli, in modo dignitoso questo partito. Chiediamo a te e agli alti dirigenti del Partito Democratico regionale: sapete quanto e perché il centro-destra è così ramificato nella valle del Volturno? Avete idea di cosa significa far politica con un centrodestra così ramificato nei nostri territori? Avete idee di cosa significa per un partito vedere, in pochi anni, chiudere decine e decine di circoli? Proprio quei territori che il nostro partito ha abbandonato da alcuni anni, facendo sentire sempre più solo amministratori e cittadini, causando un danno politico quasi irreparabile, con illustri componenti del nostro partito come spettatori non paganti di ciò che stava accadendo.



Alla luce di questo ci chiediamo ma quale problema rappresenta il circolo di Rocchetta a Volturno per alcuni riferimenti politici provinciali e regionali?



Esiste un problema oppure è semplicemente un accanimento politico terapeutico da parte di alcuni? Ti chiediamo, segretario, nel tuo assordante silenzio nei confronti del nostro circolo di cui tu stesso hai apprezzato la rinascita avendo preso parte ai lavori, perché Rocchetta a Volturno è così scomoda nelle stanze di partito del Termolese e del Campobassano? Perché tutta questa volontà di delegittimare proprio uno dei pochi territori che hanno invece legittimato politicamente un Partito Democratico arroccato su poche individualità, con risultati tangibili?



Non solo le ultime elezioni europee ma pensiamo anche alle iniziative, all'attivismo e ai risultati ottenuti per la questione dell'Autonomia differenziata. D’altro canto registriamo i risultati non proprio incoraggianti alle comunali di Termoli per non parlare del tonfo delle ultime regionali. Caro segretario, in attesa che tu legga e, se vorrai, ci risponda, noi a Rocchetta a Volturno qualche risposta al perché non siamo, per così dire, molto simpatici ai vertici del nostro partito ce la siamo data. Non è forse che il problema stia nel fatto che da sempre qui a Rocchetta Volturno siamo Donne e Uomini liberi e in quanto tali non siamo assoggettabili politicamente da nessuno?



Potrebbe essere che la nostra autonomia, messa esclusivamente al servizio degli ideali condivisi di centro sinistra, stupisca perché essere autonomi da correnti e posizioni prestabilite o calate dall’altro è un fatto nuovo nella recente storia del Partito Democratico? Potrebbe essere che forse è proprio questa indipendenza a dare fastidio a chi è abituato a un partito fatto di obbedienza cieca anziché di confronto. Potrebbe essere che il nostro fare politica, slegato da ambizioni personalistiche, slegato dai lauti compensi della politica ma solo legato al mettersi a disposizione delle persone rappresenti una visione dimenticata di fare politica? Vedi segretario ti anticipiamo che se il circolo storico di Rocchetta Volturno non è più benvenuto nella casa del Partito Democratico non è necessario cercare o creare cavilli regolamentari inesistenti. È sufficiente che ce lo comunichi inequivocabilmente e ufficialmente in modo che saremo noi stessi a valutare se togliere il disturbo oppure se accelerare il processo che ci porterà ad impegnarci con ancora più determinazione per rimettere il partito sulla strada giusta e, se necessario per rimettere al giusto posto chi oggi non fa il bene del partito ma che, come ieri, è più distratto da questioni personali e poco politiche.



Lo abbiamo fatto ieri e siamo pronti a rifarlo oggi.



Nella foto di copertina Irene Pontarelli - Segretaria di Circolo PD Rocchetta a Volturno e Giuseppe Centracchio - Consigliere Provinciale di Isernia per il Partito Democratico - Membro del Circolo di Rocchetta a Volturno.


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