Economia

Parco dell’Olivo di Venafro. Scarabeo: Frattura fa l’indiano! Mantenga gli impegni assunti accreditando le somme pregresse.

Pubblicato: 25-11-2017 - 324
Parco dell’Olivo di Venafro. Scarabeo: Frattura fa l’indiano! Mantenga gli impegni assunti accreditando le somme pregresse. Economia

Parco dell’Olivo di Venafro. Scarabeo: Frattura fa l’indiano! Mantenga gli impegni assunti accreditando le somme pregresse.

Pubblicato: 25-11-2017 - 324


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE MASSIMILIANO SCARABEO.

“I costi di gestione del Parco dell’Olivo di Venafro sono previsti dall’applicazione della Legge Regionale istitutiva del Parco stesso, e sono possibili solo grazie ai fondi ad esso destinati i quali ricadono, direttamente e specificatamente, su un apposito capitolo del bilancio regionale. Quando si cerca di giustificare il mancato versamento delle quote assegnate all’Ente Parco di Venafro, non si fa altro che omettere un impegno ben preciso.

E’ quello che la Regione Molise continua a fare non erogando i fondi stabiliti e necessari per svolgere attività istituzionale, dato che la Regione non ha ancora provveduto ad accreditare i fondi per l’anno 2015 e quelli del 2017. Nonostante la risposta alla mia ennesima interrogazione del 30 marzo 2016, mi è pevenuta a quasi due anni di distanza, il Presidente Fattura e l’Assessore Facciolla, fanno pure gli indiani, non erogando quanto spettante al Parco e addirittura chiedono la rendicontazione delle spese sostenute a fronte dei fondi stanziati, peraltro relativi soltanto all’anno 2016. Intanto mancano quelli per gli anni 2015 e 2017, che hanno determinato una situazione insostenibile, sotto il profilo amministrativo e gestionale del Parco stesso, dato che i fondi attribuiti vengono considerati investimenti e non spesa corrente, e poi perché questo atteggiamento crea le condizioni per ulteriori ritardi nell’erogazione degli stessi.

Tale richiesta, inoltre, ssignifica che il Parco dell’Olivo di Venafro, per svolgere la propria attività istituzionale, dovrebbe anticiparne tutte le spese: ma ci rendiamo conto? Se il Parco dell’Olivo di Venafro ancora esiste e resiste, è grazie all’impegno del Direttivo e del Presidente Pesino in particolare, che continuano a lavorare e rappresentare questo Ente ponendolo al vertice dell’attività di salvaguardia, promozione e sviluppo del settore olivicolo venafrano e di quello  circostante.”

 




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